La crisi non è più solo una questione di risultati. A Firenze l’aria è diventata irrespirabile, dentro e fuori dal campo. La sconfitta contro il Verona ha aperto una frattura profonda, certificata da un dato che pesa come un macigno: ultimo posto in classifica. È da qui che nasce il nuovo, clamoroso caos Fiorentina, tra rabbia, contestazioni e una panchina che ora trema davvero.
Caos Fiorentina: Vanoli a rischio dopo il ko con il Verona
Il caos Fiorentina si è trasformato in allarme rosso dopo il passo falso contro il Verona. Una partita persa male, senza reazione, che ha lasciato la squadra viola inchiodata all’ultimo posto. Un quadro desolante che mette direttamente in discussione il lavoro di Vanoli, ora sempre più a rischio esonero.
Il tecnico della Fiorentina paga non solo i risultati, ma anche una gestione che non ha mai davvero acceso la squadra. La sensazione, sempre più diffusa nell’ambiente, è quella di un gruppo smarrito, fragile mentalmente e incapace di reagire nei momenti chiave. Il caos Fiorentina non è più contenibile con dichiarazioni di facciata o con il solito giro sotto la curva.
Fiorentina nel caos: Marocchi, Vanoli e la panchina che scotta
Nel pieno del caos Fiorentina, risuonano forti anche le parole di Giancarlo Marocchi, che a Sky Calcio Club ha attaccato senza mezzi termini il rituale delle scuse sotto la curva. Un gesto che, in questo momento, appare solo come l’ennesimo simbolo di una squadra in difficoltà, più preoccupata di placare la rabbia che di ritrovare identità.
Intanto la dirigenza della Fiorentina riflette. La posizione di Vanoli è tutt’altro che solida e il casting per un possibile successore è già partito. Da non escludere il ritorno di Pioli, nome che garantirebbe esperienza e conoscenza dell’ambiente. Sul tavolo anche i profili di Andreazzoli e Iachini, allenatori considerati affidabili per tentare una scossa immediata. Il caos Fiorentina, insomma, rischia di trasformarsi presto in una nuova rivoluzione tecnica.
